Descrizione
Il prodotto venne commercializzato inizialmente, dal 1º dicembre 1964, con il nome di Picador, poi modificato in Biondino e poi definitivamente in Crodino il 14 luglio 1965. Uno degli stabilimenti nel quale viene imbottigliato è quello di Crodo, nel Verbano-Cusio-Ossola.
La miscela d’ingredienti è per lo più segreta: è noto che tra di essi vi sono chiodi di garofano, cardamomo, coriandolo e noce moscata, lasciati riposare in botti di rovere per sei mesi, al fine di conferirgli il sapore amarognolo di amaro.
Dal 1995 il marchio Crodino è di proprietà di Campari Group, dopo l’acquisizione di quest’ultima della sezione italiana della multinazionale olandese Bols Wessanen.[1] Nel 2014 è stata introdotta la variante denominata Crodino Twist, disponibile nel gusto agrumi e nel gusto frutti rossi, prodotta nello stabilimento Fava di Mariano Comense, in provincia di Como.[senza fonte]